Namex Meets TWT

Colloquio tra Maurizio Goretti e Brian Turnbow

Maurizio Goretti ( MG ): Oggi abbiamo con noi una persona molto conosciuta nell’ambiente internet italiano che è Brian Turnbow, ciao Brian e benvenuto!

Brian Turnbow ( BT): Ciao Maurizio, grazie per l’invito!

MG : Andiamo subito dritti al punto: tutti quanti sono curiosi sapere perché un californiano, a un certo punto della sua vita si trova catapultato a Milano a lavorare su “roba di Internet”

BT: Ma allora diciamo che un californiano che si trasferisce in Italia può farlo per due motivi: il lavoro o l’amore, io sono venuto per il secondo e poi man mano che sono andate avanti le cose sono rimasto per lavoro. Io sono arrivato in TWT nel 2004. TWT diciamo che, come azienda è nata nel momento del cosiddetto boom delle telecomunicazioni, perché si stavano cominciando ad avere dei servizi, se vogliamo dire magari non proprio regolamentati all’inizio, ma poi è si è iniziato man mano ad avere uno scenario più chiaro con l’ingresso di altre aziende nel panorama delle TLC. Noi di TWT abbiamo cominciato con la parte voce e crescendo si è capito che la parte internet era fondamentale;  io sono arrivato in azienda proprio per aiutare a far partire questa parte tutta la parte dati, che era mio background.

Al momento tutti i nostri clienti sono in VoIP, e abbiamo offerte che includere anche altri servizi in cloud oltre alla parte voce, che vanno dalla virtualizzazione, sia desktop che server, ,ma anche altri servizi come telecamere di sicurezza etc.

MG : I vostri clienti sono principalmente aziende?

BT: Si è il coretto, noi facciamo vendita diretta alla aziende del mondo corporate e poi attraverso business partner andiamo a vendere i nostri servizi direttamente in questo mercato ma abbiamo un canale white label, dove consentiamo ai nostri partner di rivendere tutti i servizi che offriamo, che siano dati, cloud o voce, in modalità white label in modo che i nostri partner possono mettere il loro know how e aggiungere il loro valore all’interno del loro servizio, per aiutarli ad aggredire il mercato.

MG : ho visto che ultimamente avete fatto partire anche una parte wholesale.

BT: si noi abbiamo sempre avuto una parte wholesale interazionale, per quanto riguarda i servizi voce che era più legato diciamo al trading traffico telefonico, la materia prima per andare a creare servizi voce per i nostri clienti corporate. A questi servizi abbiamo aggiunto dei servizi dati e quindi abbiamo diversi clienti internazionali che acquistano l’ultimo miglio da noi per arrivare alla sede del loro cliente in Italia e anche per quanto riguarda i servizi telefonici possono chiederci aiuto per offrire i servizi voce ai loro clienti italiani.

MG : Mi sembra quindi che la scelta strategica di TWT sia quella di avere una propria infrastruttura per poi offrirla ad altri, è corretto?

BT: Sì, questo è corretto noi abbiamo sempre tentato di fare le nostre cose in-house, non solo dal punto di vista tecnico, quindi andiamo a creare i nostri sevizi sia per la nostra vendita diretta sia per metterli a disposzione dei nostri partner in modo che anche loro possano crescere insieme a noi.

MG : Com’è andata l’onda d’urto di questa pandemia? Come l’avete vissuta? Immagino che, per la natura dei vostri clienti, siate stati impattati forse anche più di altri.

BT: è stato abbastanza particolare perché noi come TWT usiamo i nostri stessi servizi, quindi già dal primo giorno eravamo operativi in smart work in tutta l’azienda e tanti nostri clienti hanno fatto esattamente lo stesso, utilizzando il nostro pacchetto che si chiama “full office”, che include dati, servizi telefonici e una virtualizzazione completa desktop che di fatto consente di lavorare come se si fosse effettivamente in ufficio. Quindi sia noi che i nostri clienti non abbiamo risentito, lavorativamente, dell’impatto del Covid. Però poi abbiamo lavorato con tanti per aiutarli a supportare il loro smart working.

MG : Quindi mi sembra che quello che viene fuori è che TWT, così come molte altre aziende del nostro mondo, sono riuscite a reggere abbastanza bene questo a questa onda d’urto di vedere il traffico raddoppiato, se non addirittura di più, da un giorno all’altro.

BT:  Ma allora noi abbiamo avuto un periodo all’inizio del lockdown dove avevamo meno traffico perché offrendo le linee telefoniche alle aziende, con le chiusure, non c’era più traffico. Poi però abbiamo cominciato ad avere anche le richieste delle aziende che ci chiedevano “ma, ascolta, i miei dipendenti possono prendere la linea da voi?” perché magari avevano problemi o quant’altro e quindi man mano poi il traffico è cresciuto. Noi abbiamo chiuso l’anno scorso in crescita (2020) e chiuderemo anche quest’anno in cresciuta (2021).

MG : Tornando a TWT, un provider che mi sembra abbia il suo baricentro nel nord Italia che però a un certo punto decide di collegarsi a Roma. La domanda che ti faccio è quindi perché avete deciso di avere un punto di presenza a Roma e perché avete deciso di collegarvi al Namex.

BT:  Noi vediamo Roma come un punto di sviluppo importante in questo momento. Namex è stata per noi una scelta allo stesso tempo importante e molro desiderata, perché pensiamo che possa diventare veramente il secondo polo delle TLC in Italia rispetto a Milano, e questa onda crescente si nota anche in quello che state facendo voi. Lo vediamo anche dalle richieste degli altri operatori ne abbiamo diverse che dicono di voler fare l’interconnessione ridondante Milano-Roma.

MG : Come vedi TWT in futuro, quali sono i vostri sviluppi? E poi chiederò anche a Brian Turnbow come vede il futuro del nostro mondo, se sa che cosa stiamo andando incontro.

BT:  Guarda allora noi noi come TWT continueremo sicuramente nostra espansione nazionale e internazionale sia a livello di servizi sia di reti. sempre di più in un’ottica internazionale.  Ho aperto tante discussioni e presentazioni con una battuta: “TWT è il più grande non conosciuto operatore d’Italia”, e anche questo stiamo lavorando per cambiarlo. Ora per la prima volta stiamo facendo una campagna anche in TV per la prima volta. Secondo me queste cose che ci hanno portato gli ultimi anni, come lo smart working o l’utilizzo sempre più intensivo di risorse e strumenti digitali è una cosa che ci porteremo avanti nei porissimi anni.

MG : E dal punto di vista tecnologico forse non ci saranno grossissime novità se non l’intensificarsi di tutte queste operazioni, mi sembra di capire.

BT:  Ma si ci sarà sicuramente la continuazione dell’evoluzione tecnologica. Per esempio noi abbiamo sempre più clienti che vogliono servizi di multi cloud, nel senso che usano magari alcuni nostri servizi ma hanno necessità di integrare alcuni servizi offerti dai big come Amazon e Google. Ci sono sempre più clienti che non sposano più una singola cosa, ma che vanno alla ricerca delle opzioni custom migliori per loro e hanno senza dubbio bisogno di qualcuno che gli aiuti a fare l’integrazione. Prima magari TWT era, agli occhi dei nostri clienti, solo un provider di linee dati e voce, mentre adesso è un provider di soluzioni.

MG : Grazie mille Brian, ho imparato tante cose su TWT e credo che anche le persone a casa l’abbiano fatto.  Direi l’ultima domanda è quando ci sarà il prossimo ITNOG in presenza.

BT: Se tutto va bene nella prossima primavera!

MG : Allora non vediamo l’ora che arrivi la primavera. Ancora grazie e un saluto a tutti quanti

 

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